giovedì 13 aprile 2017

FELDPOST - Presentazione del libro [recensione]


Si è svolta la mattina di domenica 9 Aprile 2017, nella sede romana dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra, la presentazione del nuovo libro edito da Ritter "Feldpost”, di Léon Degrelle.
L’evento, organizzato in collaborazione con la DelegazioneLazio del Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci R.S.I. e l’associazione Campo della Memoria, si pone in un periodo di particolare fermento intorno alla figura dell’eroe belga dovuto alle varie iniziative organizzate a Roma ed in tutta Italia, ed alla riedizione dell’importante testo “Appello ai GiovaniEuropei”.
L'evento ha visto come relatori Mario Michele Merlino e Maurizio Rossi, per parlare di quello che forse non sarebbe corretto definire un libro in quanto, come spiega Maurizio Rossi sin dall'inizio, esso è una raccolta di lettere, messaggi e pensieri scritti da Leon Degrelle sul fronte dell’Est.
Questa pubblicazione ci permette di avere una più ampia conoscenza dell’estremamente rigida realtà bellica in Russia e dell'incommensurabile valore che il generale Degrelle e la divisione belga Wallonie hanno dimostrato di avere e di saper compiere in ogni modo; anche nelle più catastrofiche delle situazioni l'eroismo e la fedeltà hanno trionfato nonostante i durissimi colpi dei nemici e l'ancor più duro inverno russo, che hanno caratterizzato l'ardua battaglia.
Maurizio Rossi ha precisato che il generale Degrelle non ha mai cessato di lottare al termine della guerra, la sua eroica vita infatti lo ha visto costretto all'esilio ed alle più disparate prove, tra cui ben 5 tentativi accertati di rapimento, nonostante egli stesso si dichiarò disponibile alla sua consegna al patto che gli venisse concesso di apparire davanti alle telecamere della televisione belga, permesso ovviamente mai accordatogli.
Questo è l'ennesimo esempio di come quest'uomo sia stato sempre temuto dai “buffoni democratici”; il fatto di esser riuscito ad incarnare con la sua vita ed aver reso luminosi attraverso i decenni i valori di un altro mondo, lo ha reso sempre e lo rende ancora oggi pericolosissimo agli occhi dei servi del mondo moderno.
Come ci fa notare Mario Merlino nel suo intervento, l’esempio di Degrelle è arrivato fino a noi come una fiamma così forte da non poter restare indifferenti: o si resta bruciati, o si sceglie di raccoglierla e portarla avanti con la lotta di ogni giorno.

Il prossimo appuntamento è per martedì 25 Aprile 2017 al sacrario militare Campo della Memoria di Nettuno, dove ricorderemo i nostri caduti.


In alto i cuori!

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