Il “Sacrario dell’Armata Silente” a Sant’Angelo in Formis,
eretto in una vecchia cava di tufo, per rendere onore a tredici eroi ventenni
che a guerra terminata furono fucilati in quel luogo dalle truppe anglo
americane dopo essere stati riconosciuti ed arrestati dai reparti di spionaggio
americani.
Purtroppo questo monumento versava in uno stato di abbandono
con l’erba del prato cresciuta fino a coprire le targhe commemorative, dunque
questo 25 aprile ci è sembrato doveroso onorare con l’azione questi ragazzi che
hanno combattuto veramente pagando anche con la propria vita la fedeltà ad un
giuramento.
Partiti dunque da Roma con le auto cariche di rastrelli,
forbici e zappe ci siamo diretti a Sant’Angelo in Formis per poter rendere
nuovamente a questo monumento la bellezza che merita.
Arrivati sul posto, dopo la spiegazione da parte del custode
degli eventi storici che hanno caratterizzato questo luogo, abbiamo dedicato la mattinata al togliere le erbacce che avevano infestato il prato del Sacrario. Siamo inoltre stati raggiunti da ragazzi appartenenti ad altre
realtà provenienti da Napoli che ci hanno aiutato a ripulire
questo splendido posto in poco tempo .
Terminati i lavori e dopo aver pranzato nel piccolo paese di
Sant’Angelo in Formis ci siamo nuovamente incontrati con il custode de Sacrario
che ci ha guidati nella visita della storica Abbazia dedicata a San Michele
Arcangelo, ricca di affreschi dai tratti bizantini e risalente al VI secolo.
Terminata la visita della caratteristica Abbazia siamo
partiti nuovamente alla volta di Roma, sicuramente stanchi, ma felici di aver
reso onore non solo ai ragazzi dell’"Armata Silente", ma a tutti coloro che hanno
combattuto fino alla fine per l’idea alla quale avevano giurato fedeltà senza
rinnegarla mai.
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